La casa è appoggiata sulle rocce e ha mura spesse.
Il terrazzino guarda direttamente il mare e passo il mio tempo respirando, gli occhi socchiusi, perso dentro il ricordo di una voce.
Ora lo so che presto il vento porterà via il dolore.
Aspetto senza timore e so che la paura volerà via e si mescolerà ai sogni di tutti gli uomini che hanno attraversato il mare.
Quelli che lo hanno respirato cercando di fermare lacrime e malinconie.
Quelli che avevano un dolore così forte da non riuscire più a vivere.